Secondo l'International Stainless Steel Forum (ISSF), alla luce della situazione epidemica che ha avuto un forte impatto sull'economia globale, è stato previsto che nel 2020 il volume dei consumi di acciaio inossidabile diminuirà di 3,47 milioni di tonnellate rispetto al consumo dell'anno scorso, con un calo annuo di quasi il 7,8%.
Secondo le statistiche precedenti dell'ISSF, la produzione globale di acciaio inossidabile nel 2019 è stata di 52,218 milioni di tonnellate, con un aumento annuo del 2,9%. Tra queste, ad eccezione dell'aumento di circa il 10,1% nella Cina continentale, che ha raggiunto i 29,4 milioni di tonnellate, anche altre regioni hanno registrato cali in varia misura.
Nel frattempo, l'ISSF prevedeva che nel 2021 il consumo globale di acciaio inossidabile avrebbe ripreso con una curva a V con la fine della pandemia e che il volume dei consumi sarebbe aumentato di 3,28 milioni di tonnellate, con un incremento prossimo all'8%.
L'International Stainless Steel Forum è un'organizzazione di ricerca senza scopo di lucro che si occupa di tutti gli aspetti dell'industria dell'acciaio inossidabile. Fondata nel 1996, le aziende associate rappresentano l'80% della produzione mondiale di acciaio inossidabile.
Questa notizia proviene da: “China Metallurgical News” (25 giugno 2020, edizione 05, cinque edizioni)
Data di pubblicazione: 28 giugno 2020